Due tastiere… una capanna

Scrivo questo post per essere d'aiuto alle molte coppie internazionali, in cui uno dei partner non usa la nostra stessa tastiera.

Nel mio caso sto usando la distribuzione Mandriva 2011, ma le istruzioni saranno buone per chiunque usi KDE (nel mio caso si tratta della versione 4.6.5).

Parlerò di una delle lingue che usano diverso alfabeto, il russo, ma potete sostituire il russo con la lingua che è più utile per voi.

Per prima cosa, se avete intenzione di usare la seconda lingua anche per scrivere, per correggere, ecc., dovreste installare anche i locales, i file che contengono le specifiche delle lingue, i correttori ortografici e gli eventuali alfabeti.

Aprite il gestore software della vostra distribuzione, nel caso di Mandriva, il Centro di ControlloGestione SoftwareInstalla e rimuovi software: cercate locales (i file di configurazione delle lingue, e tra quelli che vi appariranno scegliete quello della vostra lingua: la seconda naturalmente perché la prima l'avrete già installata… si spera). Nel nostro caso sceglieremo locales-ru (dove ru è la sigla per la lingua russa). Oltre a locales cercate poi i file per le correzioni: aspell (e smarcate aspell-ru), ed infine anche myspell-ru. Probabilmente già dalla prima installazione verranno dietro, per dipendenze anche file come kde-I10n-ru, il supporto KDE per la lingua russa e forse anche font cirillici. Comunque installate tutto il possibile che possa avere relazione con la lingua di vostra pertinenza.

Una volta installati questi file dovrete configurare il sistema per essere fruibile con diverse tastiere.

In genere le tastiere dei computer russi sono russo-inglesi, ovvero su ogni tasto ci sono doppie lettere, le cirilliche e le latine.

Noi nel nostro caso supponiamo di avere una tastiera italiana e che vogliamo aggiungerne una USB russo-inglese, quando ne abbiamo bisogno.

Allora:

aprite Configura il tuo desktop (Se non lo trovate lanciate da console il comando systemsettings), quindi sotto la sezione Hardware scegliete l'opzione Dispositivi di immissione. Nella nuova finestra, a sinistra, avrete a disposizione minimo due icone: Tastiera e Mouse (se su un portatile probabilmente potrete avere anche Touchpad e Joystick). Se non già selezionata, scegliete Tastiera. Nella parte destra vedrete, sotto la categoria Impostazione della tastiera, tre schede: Hardware, Mappature, Avanzate. Scegliete Mappature. Si apre una nuova finestra in cui dovrete modificare delle opzioni. La prima cosa da fare è abilitare, smarcandola, Configura le mappature. A questo punto diverrà attivo il pulsante: Aggiungi mappatura. Premetelo e nella finestra di dialogo che si aprirà, all'opzione Limita la selezione per lingua, scegliete la lingua della tastiera, nel nostro caso sceglieremo la Russa, quindi alla voce Mappature, aprite e scegliete Russa (o quella che avrete a disposizione dipendentemente da dove l'avrete comprata, presumibilmente). Quindi alla voce Variante scegliete Predefinita (o serba, nel caso abbiate una tastiera serba), OK, e così vedrete apparire sotto la tastiera italiana anche la russa.

In genere le tastiere russe, come detto sopra, sono doppie ed hanno anche quella inglese e pertanto dovrete aggiungerne anche una inglese. Fate gli stessi passi: Scegliete IngleseRegno Unito o USA (se non siete sicuri di quale mappatura delle due, installatele ambedue e provate i tasti, quindi potrete eliminare quella che non è adatta) e → Predefinita (che dovrebbe andar bene per la maggioranza). E vedrete così apparire un'altra tastiera insieme alle altre.

Ora potete scegliere se avere la sigla della lingua o una bandiera per segnalare su quale tastiera lavorate. Se volete la sigla lasciate così, se volete una bandiera, sotto Mostra Indicatore di Mappatura, scegliete Mostra bandiera. Premete Applica e così vedrete nel pannello la bandiera della tastiera attuale. Cliccateci sopra e passerete ad ogni clic sulla prossima tastiera. Per cambiare l'ordine potrete scegliere le frecce nella sezione Configura le mappature.

Inoltre, se volete cambiare la mappatura con un tasto anziché con il mouse, potete modificare l'opzione nella sezione Scorciatoie per cambiare mappatura. Premete Scorciatoie principali e scegliete il tasto a cui abbinare il cambiamento di mappatura: in genere meglio scegliere un tasto Win, visto che tanto non viene usato, ma questa è una scelta vostra. Pulsante Applica e il gioco è fatto. Quando inserite la tastiera alternativa premete il tasto o cliccate sulla bandiera nel pannello e la tastiera sarà pronta per un altro alfabeto.

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Lettere col circonflesso in esperanto (2)

Nel post del 1° aprile 2009, avevo spiegato una maniera leggermente complicata di far scrivere le lettere col circonflesso alle nostre tastiere. Da allora un po' d'acqua è passata sotto i ponti e le cose sono diventate estremamente più facili (almeno per noi utenti di Linux).

Infatti nelle ultime versioni del Sistema, è possibile configurare il computer in modo da scrivere le lettere circonflesse senza essere dei geni del computer. Qui di seguito potete imparare come. Questa procedura è valida per chi usa, con Linux, i desktop KDE oppure Gnome. Negli altri non ho provato.
 
KDE 4.6.5 (con Mandriva 2011)
Strumenti → Strumenti di sistema → Configura il tuo desktop (se non lo trovate lanciate il comando systemsettings da console).
Nella sezione Hardware scegliere Dispositivi di immissione, quindi, sulla sinistra, scegliere Tastiera (dovrebbe già essere selezionata). Poi la linguetta Avanzate. In questa finestra, se non lo è già, smarcate la casella: Configura le opzioni della tastiera. Si attiveranno le opzioni sottostanti. Cliccate su Aggiunta dei circonflessi esperanto. Smarcate l'opzione Al tasto corrispondente in una tastiera Qwerty (che è la tastiera che dovrebbe avere la maggior parte degli utenti). Quindi cliccate sull'opzione Tasto per scegliere il terzo livello. A questo punto sta a voi scegliere il tasto al quale volete legare il circonflesso. Io personalmente ho scelto Alt destro, ma potete scegliere benissimo un tasto Windows, visto che non viene usato con Linux. Premete il tasto Applica e il gioco è fatto: se volete scrivere ĉ premete Alt Destro + c (per la maiuscola aggiungete il tasto Maiusc).
 
Questa invece è la procedura per Gnome anche se si tratta di una versione un po' obsoleta (non ho avuto la possibilità di provarne una nuova).
Si tratta di Gnome 2 (Ubuntu 10.4).
Dal menù Applicazioni, scegliete, in alto, il sottomenù Sistema. Tra i programmi che appariranno scegliete Tastiera.
Si aprirà la finestra “Preferenze della tastiera”. 
Tra le linguette disponibili, cliccate su Disposizioni. Nella relativa finestra cliccate il pulsante Opzioni… (in basso a sinistra). Si apre la finestra “Opzioni di disposizione tastiera”. La voce che ci interessa è: “Aggiunta dei circonflessi Esperanto (Supersigno)”. Se non è già aperta, cliccate sul triangolino a sinistra della riga e avrete le diverse opzioni tra cui scegliere. La spunta dovrebbe essere su Predefinita. Cambietela e spuntate “Al tasto corrispondente in una tastiera QWERTY”. Ora nella stessa finestra scendete più in basso e cliccate sul triangolino corrispondente all’opzione: “Tasto per scegliere il terzo livello”. Tra tutte le opzioni di spunta che appariranno, scegliete quella che vi è più comoda, ovvero il tasto con il quale apparirà la lettera circonflessa (Es.:premendo Win_sinistro+g apparirà ĝ). Smarcate una, o più opzioni se vi è più comodo, e chiudete le finestre. Fatto!
 
Nel prossimo post spiegherò come utilizzare due o più tastiere diverse sullo stesso PC.
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Il Trota a spasso nella Città Vecchia

Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone

forse quella che sola ti può dare una lezione

quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.

Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.

Questi versi della Città Vecchia di Fabrizio de André mi sono venuti in mente quando è scoppiato il caso della laurea del Trota presa in Albania. Di giorno a dire peste e corna degli albanesi (adesso magari sono passati un po’ di moda, sorpassati da altri extracomunitari) di notte a comprarne i servigi: una laurea in un anno, lui che gli ci sono voluti 7 per prendere la maturità in Italia, in un’università in cui i corsi sono solo nella lingua locale.

Ai livelli di quella razza di onorevoli tutti casa e chiesa che di giorno si sperticano in lodi alla famiglia e di notte si fanno venire gli infarti con le squillo.

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